venerdì 31 marzo 2017

Un futuro Sindaco non tace sul piano di riordino sanitario del suo territorio





Ospedale di Putignano e disinteresse della politica castellanese
E' alquanto imbarazzante l'assenza di qualsivoglia indirizzo e impegno dei Candidati Sindaci alle Amministrative 2017 di Castellana Grotte e dell'attuale Sindaco Franco Tricase sul piano di Riordino Sanitario della Regione Puglia.
Nel concreto ai castellanesi non è dato sapere ad oggi   cosa essi pensano e quali esigenze e proirità andranno a difendere.  
Non è cosa da poco,  il Sindaco non solo è il Primo Responsabile della Salute dei suoi cittadini
quanto è garante della difesa del  livello e dell'offerta assistenziale nella nostra città.
Il futuro vedrà cambiamenti sostanziali dettate sia dal risparmio della spesa sanitaria non più sostenibile sia del taglio agli sprechi.
Passi da gigante in questa direzione sono imposti dalla trasformazione delle ASL in ASST , significa nel concreto una integrazione efficiente della medicina ospedaliera con il territorio e viceversa.
Una vera rivoluzione se condotta con rigore e consapevolezza di quel che significa.
Il declassamento dell'Ospedale di Putignano è cosa certa nonostante i politici regionali mandino, come accade in tutta Italia in questi grigi tempi, segnali sconcertanti per non inimicarsi l'elettorato.
Tutti sono consapevoli che portare a compimento il piano di riordino comporterà coerenza e prezzi elettorali da pagare pesanti, conseguenti a decisioni impopolari e difficili da far digerire se non si è in grado di fare della comunicazione uno strumento chiaro e onesto.
Il balletto nazionale in atto tra gli attori principali è quello di "scansare" la responsabilità.
A Putignano per esempio qualche giorno fa il Direttore Generale ASL Vito Montanaro è stato in visita all' Ospedale con l'assessore regionale Lacarra, in una visita tra il privato e l'istituzionale, con lo scopo di rassicurare i dipendenti che nessun reparto verrà chiuso sino alla apertura del nuovo Ospedale di Fasano Monopoli. Ci mancherebbe altro!!! Come si può pensare di tagliare 26 posti letto di ostetricia e ginecologia senza che le partorienti siano indirizzate a strutture in grado di accoglierle degnamente?
La questione ha tra i suoi nodi cruciali la quasi certa scomparsa del punto nascita di Putignano, molto al di sotto dei 1000 parti l'anno, requisito di sicurezza secondo le Guida internazionali di Neonatologia e ostetricia.
Il Reparto di Ginecologia e Ostetricia di Putignano è  sempre stato un fiore all'occhiello dell'assistenza sanotaria, ha sempre svolto bene il suo lavoro ed è abbastanza frequentato dalle mamme di Castellana. Punto nascita  ricordiamo a 5 Km dalla nostra città,

Domi Ciliberti, Francesco De Ruvo, Michele Mastrosimini quale è la vostra posizione?

Lo scrivo in parole povere:  le coalizioni possono essere pure fatte con l'impiego di fantasie e giustificazioni più strampalate ma sui problemi concreti la buona politica si distingue nel non raccontare chiacchiere ma nel dire esattamente qual è la sua visione per un futuro assistenziale ottimale per i nostri cittadini ?
Avete dunque idee chiare su  potenzialità e innovazione che dovrà avere l'Ospedale di Monopoli e cosa cambierà per il nostro bacino territoriale?
Quali sono le lacune assistenziali da voi evidenziate nella nostra città che dovranno essere colmate?
Le domande sono molte e molte  altre ancora ma sorge  il dubbio (viste le interviste, ascoltati i comizi, letti i propositi programmatici) che nessuno sguardo sia stato dato al piano di riordino sanitario, nessun approfondimento fatto.
Non sono lontani i giorni in cui sarete chiamati in causa!
Mi auguro vivamente di non dover assistere a sfilate dell'ultimo minuto a sostegno  di posizioni populistiche versus elettorali del tipo " siamo contro i tagli lineari perchè incostituzionali e non rispettano il diritto alla salute" "  oppure "a fianco delle mamme dell'Ospedale di Putignano" e slogan che divengono espressione della banalità e della deresponsabilizzazione.

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