venerdì 1 luglio 2016

La vigilia di Germania - Italia





La vigilia vista da un'emigrante
Noi che la Germania amiamo, noi che in Germania abbiamo lavorato, studiato, "buttato il sangue" ,vissuto,  questa sera  non possiamo che ritrovarci a pensare, organizzare come vederla al meglio, programmare quelle due ore in cui ci sentiremo più italiani degli italiani, patrioti divisi a metà ma con il cuore sempre lì al posto giusto.
In fondo solo noi sappiamo quanto il vento del Nord ci appartenga, freddo, pungente,ostile ma sappiamo affrontarlo con lunghe passeggiate sulla Elbchausse .
Adoriamo attraversare lo Jenish Park e non soffriamo più di alcuna nostalgia nel pensare alla bellezza dei nostri giardini e vedere come i giardinieri inglesi  hanno impartito ben altra architettura ai tedeschi.
Certo rifuggiamo andare alla Theresenwiese perchè un Mass ce lo beviamo piuttosto alla Volksfest di Straubing che in quella bolgia, non siamo mica turisti come i giapponesi vestiti con i dirndl o quegli italiani che dopo il secondo birrozzo sono già sbronzi!
Noi in fondo siamo dei metà e metà.
Siamo la perfetta sintesi di due immagini  complementari e mai simili.
Due immagini che non si possono confondere , così diversi e così apertamente in competizione, sempre.
Noi emigrati sempre un pò confusi. capaci di sentirci fieri Italiani ad Amburgo ma Tedeschi a Roma, noi con tanta nostalgia attaccata anche quando scegliamo di ritornare .
Noi, in queste ore di vigilia dello scontro finale di quel meravigliso sport che è il calcio, scegliamo Italia.
E se questo è logico. quello che invece non segue alcun filo è dove il nostro "tifo" andrà in caso di sconfitta dell'Italia.
E' certo che non tiferemo mai Germania.
Non c'è nessuno di noi che lo farà e non vi sono spiegazioni plausibili e nemmeno contorte.
E' la Germania "una sfida continua" pur amandola fortissimamente.