domenica 3 aprile 2016

Predicare bene razzolare male: il caso Erspamer

Mister  Erspamer



Forti reazioni di approvazione al gesto simbolico d Francesco Erspamer ci è toccato leggere sui social nettwork.
Siamo tutti d'accordo.Renzi non ci piace, le sue politiche ci liberano troppa istamina.
Abbiamo raccolto decine e decine di migliaia di firme contro la Buona Scuola, contro le Trivelle, contro l'abolizione del Senato, insomma stiamo dalla stessa parte.
Ci apprestiamo domenica 17 aprile a combattere contro i mulini al vento dell'ordine di astensione del Governo sul referendum.
Davide contro Golia? Forse. Si spera.
Quello che però speriamo non ci abbandoni mai è l'intelligenza dello spirito critico accompagnato da un minimo di coerenza.
Renzi va a visitare la più ricca e prestigiosa università del mondo: Harvard.
Per carità, non è che soffriamo di complesso di inferiorità se ci siamo laureati a Bologna o a Cosenza, lo stesso siamo andadati all'estero e ci siamo specializzati a Monaco di Baviera, per esempio. Siamo contenti così.
Il fatto è che quando ci opponiamo alla "Buona Università" e diciamo che Renzi non deve copiare il modello americano, preferiremmo che non ce lo raccontasse un Italiano che proprio da quel modello ne trae benefici, soldi e benessere.
Sì, perchè se è vero che non ha trovato lavoro in quella merda delle Università italiane, c'erano diffuse nel mondo ben altri modelli, faccio per dire Berkley, università pubblica  dove è nato il 68 o.. che ne so io ...? Alla Sorbona, alla Free Univesitaet Berlin, alla Carlo III di Madrid.
No, il Professore è andato nel tempio del Liberismo americano, proprio quello che abbiamo combattuto e combattiamo ogni giorno da sempre.
Si dà il caso che Harvad si basi su un modello  di Governance che fa ampio utilizzo di capitale privato (per intenderci è l'estremizzazione della nostra Bocconi) e che costituisce uno degli elementi principali della riforma universitaria espressa da Renzi e che il Professor Erspamer contesta. Della serie: liberale al mattino e marxista la sera.
Si Professore, noi crediamo nella scuola pubblica, polo  interculturale di democrazia e libero accesso. Crediamo che anche lo studente marocchino o italiano debbano pagare tasse compatibili e avere accesso all'Università anche se non si sono diplomati con 100/100 cum laude.
Ci crediamo a tal punto che non solo l'abbiamo frequentata ma iscriviamo i nostri figli, insegnamo nelle nostre scuole e lavoriamo negli ospedali pubblici pur godendo di una certa credibilità professionale che ci consentirebbe ben più lauti 740.
Detto questo, lei ci lascia già alquanto perplessi.
Ci saremmo auspicati da cotanto marxismo una maggiore sensibilità nei confronti del Capo del Governo Italiano.
Non era venuto in vacanza, non doveva iscrivere i suoi pargoli al corso di business administration, bensì era in veste istituzionale.
Non è dello stesso parere?
La sua posizione privilegiata,grazie ad Harvard,le consentiva di esprimere tutto il suo dissenso in maniera più consona e rispettosa delle istituzioni italiane che non hanno colore politico rappresentando tutto il popolo italiano, me compresa che  Renzi non lo reggo nemmeno alla vista in tv e non ci giocherei insieme nemmeno una partita a flipper.

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