martedì 19 agosto 2014

La voce di un lupo



In un Bar di Milano, uno molto frequentato, ora dell'aperitivo.
Parlo animatamente con una amica dell'ennesimo femminicidio,  non riusciamo ad andare oltre le risposte di sempre, frasi che ci siamo dette mille volte.
Il proprietario ci ascolta mentre  versa un Gin Tonic e l' analcolico che ci andranno di traverso di lì a poco.
Si siede e con calma, lentamente "spiega" :

quando decidi di sposarti lo fai perchè sei innammorato, perchè vuoi stabilità, perchè vuoi un porto che sia finalmente sicuro, perchè ti prendi una donna che sarà per sempre tua.
Negli anni apri e chiudi la porta di casa quando e come vuoi.
Tradisci, ma mai con un solo senso di colpa, non ti sfiora che sia ingiusto e tanto meno che sia qualcosa che possa fare anche lei.
E' semplicemente Tutto l'Umwelt  tuo, sei libero di fare quello che ti pare e che hai sempre fatto.
Sei al centro di quel mondo e regista della tua e sua vita.

Non ti sfiora nemmeno la possibilità che la tua donna, quella che hai sposato, possa dire basta.
E' semplicemente cosa tua.
Non sei mai stato necessariamente violento, semplicemente Lei è sempre stata al posto suo.
Ti ha aspettato sempre.
Quando però ti lascia, quando improvvisamente alza lavoce e dice BASTA è lì  che il cortocircuito si realizza.
E' impossibile razionalizzare.
Comprendi di un colpo che se ne va, che ti viene tolto tutto, sì
tutto quello che è Tuo.
Tu sei solo,solissimo, in una scatola improvvisamente vuota.
Sei improvvisamente povero e nudo, come un verme.
Impazzisci e l'unica idea fissa che ti viene e persegui è fracassarla di mazzate.
L'unica strada che attraversi è la violenza fisica perchè nessun altro strumento hai.
Non ti importa alcunchè delle conseguenze.
Sei uno a cui Lei ha tolto tutto,  l'unica cosa che pensi è rimuovere la causa della tua disperazione.